Il Modello Strutturale Integrato: nuove prospettive nella diagnosi differenziale tra psicosi infantile e autismo

SCUOLA QUADRIENNALE DI FORMAZIONE IN PSICOTERAPIA INTEGRATA
TESI DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOTERAPIA

Dr. Elio Brita

2017

La storia del piccolo Samuel descritta in questo lavoro intende richiamare l’attenzione del lettore su un atteggiamento pericoloso che alberga oggi nel panorama scientifico attuale in tema di diagnosi, ossia l’inclinazione ad attribuire etichette diagnostiche inquadrate in una categoria nosografica spesso costruita con criteri di valutazione superficiali. Bambini come Samuel sono spesso diagnosticati come autistici, ma l’etichetta di autistico non permette di fare una differenziazione tra disturbo organico (autismo) e disturbo funzionale (psicosi infantile). La difficoltà di una diagnosi differenziale è spesso legata al fatto che questi disturbi possono presentare la stessa sintomatologia. Nel corso della storia, i concetti di autismo e psicosi infantile si sono evoluti. Il presente studio si propone di mostrare la posizione del Modello Strutturale Integrato rispetto a questi concetti, al tema della diagnosi e, in particolare, alla necessità di avere un modello di riferimento teorico e operativo chiaro che consenta di poter differenziare disturbi che hanno eziopatogenesi diverse.