– autorizzato ai sensi della DGRC 7301/01- Accreditato con il SSR della Regione Campania ai sensi del Regolamento Regionale della Campania n. 1/2007 e ss. mm. ii (con Decreto del Commissario ad Acta per l’attuazione del Piano di rientro dai disavanzi del SSR della regione Campania n. 70 del 15/7/2016
Il Centro Diurno Psichiatrico “Agorà”, è un servizio della Cooperativa Integrazioni che si rivolge a pazienti che, superata la fase acuta della malattia, pur avendo recuperato un discreto compenso clinico, hanno tuttavia una ridotta o assente capacità relazionale, sociale e lavorativa.
I pazienti vengono trattati con lo scopo di superare gradualmente, e nel più breve tempo possibile, la loro permanenza nella struttura.
E’ un “luogo” pensato secondo una prospettiva evolutiva, del ciclo di vita, cioè un luogo di vita e di lavoro che, anche se protetto, non è la ripetizione e la riproposta di schemi infantili. Non è un “asilo” per grandi che non possono crescere, ma spazio di vera vita adulta. Attività, contesti e interventi sono studiati considerando sia la dimensione di difficoltà connessa con il disturbo, sia la dimensione adulta connessa alla persona, che porta ad avere preferenze, gusti ed esigenze personali.
E’ dunque luogo di autonomizzazione progressiva dalla famiglia, in un percorso sostenuto e condiviso dai familiari stessi, e in seguito di indipendizzazione dalla struttura stessa, con l’integrazione graduale ai contesti esterni.
Gentili Dottoresse e Dottori,
Il Centro Diurno Agorà, Cooperativa Integrazioni, ha redatto la prima edizione del giornalino che nasce con lo scopo di farVi conoscere un po’ più da vicino le tematiche relative alla malattia mentale, in particolare quelle in cui incorrono alcuni ragazzi dall’adolescenza alla maturità.
La redazione di questo giornalino è composta dagli stessi ragazzi che vivono questo disagio e che frequentando il laboratorio di informatica. Nel laboratorio stanno provando il piacere di potersi esprimere, nelle vesti di redattori e con l’uso di un computer, su quelli che sono i propri sogni e desideri, raccontando anche un po’
della loro storia, delle loro esperienze e della loro malattia.
Non è facile raccontarsi in esperienze dolorose quando si è consapevoli della malattia mentale ma se si riesce a farlo si possono superare molti ostacoli ed aprire tante finestre di speranza di guarigione, basta saper ascoltare, osservare, vincere i tabù, saper riconoscere i propri errori e migliorarsi.
Ci saranno anche i racconti dei familiari che insieme ai loro parenti/pazienti hanno intrapreso un percorso di psicoterapia atto a migliorare il processo di riabilitazione e di integrazione sociale dei loro cari nella vita quotidiana, lavorativa e relazionale. Tengo molto a dirvi che anche per me è stata un’esperienza salutare; riscontrare la contentezza dei ragazzi per la loro volontà di apprendere sull’uso corretto del mouse, dell’interlinea e spaziatura, la scelta dei colori, del carattere da utilizzare ma ancor di più la volontà di raccontarsi è stata una vera palestra di vita che mi ha insegnato a capire, attraverso anche i loro piccoli progressi, quanto possa essere faticoso per loro raggiungere un obiettivo ma al contempo esultare che ne sia comunque valsa la pena.
Nel prossimo numero saranno raccontate altre esperienze, altre storie e novità.
Cira Nocerino Associazione Liberamente
Qui in allegato potete trovare il pdf della prima edizione del giornalino.