Un impegno a 360 gradi
per la promozione della salute mentale
e del benessere psicosociale
G. Ariano
Nel 1984 nasce la SIPI Società Italiana di Psicoterapia Integrata. E’ un’associazione scientifico-culturale senza fini di lucro. Ha lo scopo di applicare il Modello Strutturale Integrato (m.s.i.) alla psicoterapia dei pazienti psicotici, borderline e nevrotici e, più in generale, alla prevenzione attraverso la formazione dei professionisti delle scienze umane.
Il malato mentale ancora oggi spaventa. La società ha inventato diversi modi di segregarlo: si è passati dalla camicia di forza fisica (= segregazione manicomiale) alla camicia di forza chimica (= malati-zombi che circolano nelle città). E’ difficile considerare il malato mentale come persona da incontrare; più che provare a salvare la sua complessità di essere umano, siamo portati a ridurlo a malato biologico da curare con farmaci o a disadattato sociale di cui prendersi cura con interventi assistenziali.
Non si crede nella possibilità di costituirlo soggetto capace di visioni del mondo in base alle quali agire liberamente e responsabilmente.
Il prof. Giovanni Ariano quando nel 1976 ha cominciato a lavorare con i pazienti psichiatrici, si è trovato di fronte ad un bivio: “Trattarli come malati o soggetti da incontrare?”. Ha optato per la seconda ipotesi.
Ciò gli ha permesso di mettere a punto un modello di cura che integrando il fattore psicologico, biologico e quello sociale ha reso possibile tale incontro, trasformando la sofferenza mentale in dolore per la crescita. Descrivere le tappe della storia del gruppo di ricerca, aiuta nella comprensione della sua mission.