Il settore religiosi intende aiutare le Autorità ecclesiastiche sia nella prevenzione, sia nel sostegno che nella cura dei sacerdoti e religiosi/e.
4.2.1 Prevenzione
La prevenzione è la cura migliore in ogni campo. Per quanto riguarda i sacerdoti, religiosi/e essa si concretizza in un duplice servizio: a. sostegno diagnostico all’orientamento vocazionale; b. sostengo psicoterapico.
4.2.1.1 Sostegno diagnostico all’orientamento vocazionale.
Negli ultimi anni sta diventando prassi il chiedere allo psicodiagnosta delucidazioni cliniche su alcuni aspiranti alla vita sacerdotale o religiosa. Ciò è giusto e corretto nella misura in cui ciascun operatore non si deresponsabilizza. E’ buono per il “formatore” avvalersi dell’esperto ma non farsi sostituire da esso. Il formatore da solo deve saper discernere le persone sane che possono accedere alla vita religiosa, e chiedere all’esperto delucidazioni sui candidati per i quali nutre dei dubbi circa le condizioni minime di “salute mentale” per accedere alla vita religiosa.
All’interno del servizio di Psicoterapia del settore religiosi della SIPI esiste un servizio specifico per l’orientamento vocazionale.
Per un orientamento vocazionale più efficace esiste il “Corso di maturazione emotiva per aspiranti alla vita consacrata (un modo costruttivo per una psicodiagnosi vocazionale) .
4.2.2 Sostegno
4.2.2.1 Servizio di psicoterapia individuale e di gruppo per aspiranti alla vita religiosa e per sacerdoti e religiosi/e
Alcuni candidati sottoposti alla visita psicodiagnostica si rivelano non adatti alla vita religiosa, altri necessitano di un lavoro di maturazione umana con l’aiuto dell’esperto. Inoltre alcuni sacerdoti e religiosi/e si accorgono di aver bisogno di una ulteriore crescita umana e necessitano di un sostegno specifico. Questi bisogni non sempre vengono esplicitati, e quando ciò accade non si sa dove rivolgersi per ricevere l’aiuto necessario.
Il servizio di psicoterapia del Settore Religiosi vuole dare una risposta concreta a simili bisogni. Aiutare il candidato a digerire il non essere adatto alla vita religiosa, favorire la maturazione umana per quelli che ne hanno bisogno per accedere alla vita religiosa, sostenere i sacerdoti e religiosi/e che sentono di dover affrontare un ulteriore cammino per la maturazione personale costituiscono gli scopi di questo servizio.
4.2.2.2 “Comunità di riflessione” – progetto anàstase (in progettazione).
Ciascuna persona può entrare in crisi sul suo progetto di vita. In alcuni casi è necessario allontanarsi dal contesto in cui si vive e ritirarsi in un luogo che permette la riflessione ed il confronto, oltre che il sostegno di persone esperte. La comunità accoglie sacerdoti, religiose, religiosi, membri di Istituti Secolari, che vivono una condizione di difficoltà e di disagio umano, psicologico e spirituale che hanno bisogno di allontanarsi momentaneamente dal loro contesto di vita.
4.2.3 Attività clinica
Il sacerdote ed il/la religioso/a come ogni uomo può incappare nella sofferenza mentale. Uno degli scopi fondamentali del settore religiosi è far sì che la sofferenza mentale si trasformi da dolore inutile a dolore per la crescita.
Per tale scopo gestisce:
4.2.3.1 Un centro di psicoterapia individuale e di gruppo.
In esso oltre alla psicoterapia si può usufruire anche di consulenze psichiatriche.
4.2.3.2 Una Struttura residenziale per sacerdoti e religiosi con problemi psichiatrici (in progettazione) .
La necessità di questo struttura nasce per superare la prassi comune in psichiatria di una cura prettamente farmacologica che mortifica il malato e lo rende un robot incapace di intendere e volere. Nasce inoltre dalla constatazione che il sacerdote o la persona consacrata nel rivisitare i propri vissuti debbono essere accompagnati da esperti che conoscono le tematiche specifiche dello vita religiosa.
Per approfondimenti: Curare sacerdoti, religiosi e religiose con problemi psicopatologici gravi