1 Esigenza a cui il corso risponde
Il mondo è in una trasformazione continua. L’uomo contemporaneo si trasforma insieme al mondo nella ricerca del suo senso profondo. Il sacerdote, il religioso/a, se vuole aiutare l’uomo nella ricerca del significato della sua vita deve essere al passo con i tempi.
Le persone che curano la formazione dei sacerdoti e dei religiosi/e non solo devono stare al passo con i tempi, ma devono essere capaci di scoprire i segni premonitori (= segni dei tempi) che indicano la direzione della storia e dell’umanità.
I formatori vocazionali, pur essendo stati chiamati ad un compito così alto, difficilmente hanno trovato strutture specifiche e percorsi mirati che si preoccupano della loro formazione.
A questo riguardo, i recenti documenti della Chiesa (“Pastores dabo vobis”, “Vita consecrata”) incoraggiano progetti formativi adeguati all’orientamento, al discernimento e all’accompagnamento delle vocazioni nel nostro tempo e nei nostri contesti.
Il corso degli “Orientatori vocazionali per il nostro tempo” vuole rispondere a questo bisogno, dando la possibilità a chi opera nel campo di trovare un luogo di incontro per confrontarsi ed avere sostegno da chi opera nello stesso settore.
2 Destinatari
Il corso si rivolge ai formatori vocazionali e a quanti operano nel campo della pastorale vocazionale e della direzione spirituale.
3 Obiettivi
Gli obiettivi generali sono tre:
3.1 Lavoro finalizzato alla crescita personale (essere)
I partecipanti saranno aiutati ad accrescere la propria consapevolezza rispetto al loro tipo di struttura psicologica, in modo da poter focalizzare pregi e limiti che influenzano o potrebbero influenzare, positivamente e negativamente, le dinamiche interpersonali che sorgono nel rapporto di formazione.
3.2 Lavoro finalizzato all’addestramento di tecniche specifiche di intervento (fare)
I partecipanti saranno indiriz¬zati ad esercitarsi sugli atteggiamenti di empatia e congruenza, atteggiamenti indispensabili in ogni corretto rapporto che voglia rispettare la individualità di ogni vocazione.
Inoltre intende fornire competenze specifiche necessarie per orientare, discernere ed accompagnare i candidati alla vita sacerdotale e consacrata.
3.3 Lavoro finalizzato all’apprendimento (sapere)
I partecipanti saranno aiutati a riflettere sulla specificità e molteplicità della vita sacerdotale e consacrata e nello stesso tempo acquisteranno le conoscenze delle scienze umane necessarie per un formatore vocazionale.
4 Durata
Il corso è biennale ed ha una durata complessiva di 344 ore così suddivise:
• 124 ore di terapia di gruppo per la maturazione personale;
• 60 ore di teoria;
• 60 ore di metodologia e tecniche;
• 100 ore di tirocinio.
5 Struttura
Ci saranno due incontri mensili di 5 ore, più due maratone di 12 ore ciascuna all’anno.
Gli incontri complessivi sono 20 per ciascun anno, per un totale di 124 ore comprese le maratone. Il numero dei partecipanti si aggirerà intorno alle 15 unità.
I gruppi di terapia ed i laboratori di apprendimento teorico-pratico costituiranno i momenti fondamentali sui quali si struttura il corso.
Le maratone iniziali e finali saranno centrate maggiorante sul lavoro personale.
Gli incontri mensili, per metà del tempo saranno finalizzati alla crescita personale dei partecipanti, per l’altra metà a lezioni magistrali, all’addestramento di tecniche e metodologie specifiche.
6 Metodologia
6.1 Formazione esperienziale
Nel primo anno sarà centrata a focalizzare la consapevolezza sul tipo di strutture psicologiche di ciascun partecipante mediante lavori individuali fatti con lo psicoterapeuta in gruppo.
Durante il secondo anno si faciliteranno le interazioni tra i partecipanti, puntando a fare aumentare la consapevolezza e ad apportare piccole modifiche alle strutture psichiche dei partecipanti al corso, in modo da rendere ogni partecipante più capace di essere un facilitatore nella crescita vocazionale.
6.2 Insegnamenti teorici
Il curriculum formativo prevede le seguenti discipline:
• Teologia della vocazione;
• Teologia della vita consacrata;
• Orientamento, discernimento e accompagnamento vocazionale;
• La direzione spirituale;
• Psicologia della religione;
• Psicologia della vocazione;
• Sociologia delle vocazioni;
• La Psicoterapia Integrata applicata alla pastorale vocazionale;
• Il msi e la dinamica di gruppo;
• La psicopatologia integrata: le tipologie (bianche, nere e rigide) e le strutture fondamentali in funzione della diagnosi vocazionale;
• Le patologie della vocazione e della vita spirituale;
• il controtransfert nella gestione dei conflitti e della crisi;
• Identità sessuale e vita consacrata.
6.3 Strategie e tecniche
Il primo anno sarà centrato fondamentalmente sui diversi tipi di comunicazione empatica e congruente per poter meglio cogliere gli elementi necessari per una psicodiagnosi vocazionale.
Il secondo anno sarà centrato sulla creazione di piani di formazione individuali in base alle strutture dei singoli individui, in ciò supervisionati dai didatti.
6.4 Tirocini
Nel biennio ogni partecipante effettuerà due tirocini di venticinque ore ciascuno consistenti nella progettazione e realizzazione di un piano formativo vocazionale nel contesto in cui si opera.
Lavoro scritto su un caso seguito dal soggetto in supervisione durante il corso.